- Sono ancora in tempo per comprare?
- Quanto può salire ancora?
- E se lo compro e poi scende?
- Ho visto altre monete che costano meno. Non è meglio comprare quelle?
Queste sono solo alcune delle numerose domande che si ricevono nell’ultimo periodo in seguito alla recente crescita del prezzo di bitcoin.
Sicuramente acquistare un intero bitcoin oggi è più difficile rispetto a qualche anno fa per il cittadino medio.
Soltanto quattro anni fa, il 16 marzo 2020, il prezzo di bitcoin era di circa $5.000.
Ora, con l’approvazione degli ETF spot, la domanda d’acquisto per bitcoin è notevolmente aumentata. In diversi giorni di contrattazioni, la domanda da parte degli ETF è stata di circa 10 volte la produzione giornaliera dei miner. E con l’halving di metà aprile la produzione giornaliera si dimezzerà, passando da 900 a 450 bitcoin prodotti al giorno.
Ad esempio il 29 febbraio BlackRock ha acquistato 10.050 bitcoin in un solo giorno.
Forse la fase pre-approvazione ETF è stata una delle uniche occasioni della storia in cui il cittadino comune aveva un vantaggio sistemico nei confronti delle grandi istituzioni finanziarie.
Tuttavia non è necessario possedere un intero bitcoin. Per rientrare nell’1% della popolazione mondiale basterebbe avere tra gli 0,22 e gli 0,28 bitcoin.
Durante le fasi iniziali di Bitcoin l’anonimo inventore Satoshi Nakamoto affermò:
“Può avere senso prenderne un po’ nel caso in cui diventi popolare. Se abbastanza persone la pensano allo stesso modo, diventa una profezia che si autoavvera.”
Il potenziale finanziario di Bitcoin
In realtà siamo ancora agli inizi di Bitcoin. Quale potrebbe essere la sua potenziale crescita futura?
Attualmente la narrativa più potente di Bitcoin è quella di oro digitale. Tuttavia il suo percorso per affermarsi come una riserva di valore affidabile è ancora agli inizi dato che si trova in una fase di scoperta del suo prezzo. In ogni caso, al momento il concorrente principale di Bitcoin è l’oro.
L’oro ha una capitalizzazione di mercato di circa $14.000 miliardi, mentre Bitcoin di circa $1.400 miliardi.
Esempio: calcolo del prezzo di Bitcoin se raggiungesse il 50% della capitalizzazione di mercato dell’oro.
Capitalizzazione di mercato: $7.000 miliardi
Prezzo di 1 bitcoin: 7.000.000.000.000/21.000.000 = $333.333
In un caso simile verrebbe raggiunto il prezzo di $333.333, senza considerare tutte le altre asset class utilizzate come riserva di valore, tra cui il mercato azionario, obbligazionario, immobiliare, l’arte e altri beni da collezione. Ad esempio, il settore del real estate ha una capitalizzazione di mercato di circa $330.000 miliardi.
Tra le varie stime effettuate negli anni vi è quella di Hal Finney, la prima persona a ricevere una transazione in bitcoin da Satoshi Nakamoto, che nel 2009 immaginò un prezzo di $10 milioni per singolo bitcoin.
Nel 2023 anche Adam Back, inventore di Hashcash, ha spiegato come il prezzo di bitcoin possa raggiungere i $10 milioni entro il 2032.
Valute fiat
Un’ultima considerazione da fare è osservare lo stato corrente in cui si trovano le valute fiat. Le valute fiat sono programmate per perdere potere d’acquisto ogni anno. Inoltre occorre ricordare che per circa 5.000 anni di storia, l’umanità ha scelto di utilizzare l’oro come mezzo di scambio. Le valute che utilizziamo oggi non sono altro che un esperimento iniziato ufficialmente il 15 agosto 1971 con l’abolizione del Gold Exchange Standard da parte del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.
In Egitto ad esempio, tra il 5 e 6 marzo, il pound egiziano ha perso circa il 30% del suo potere d’acquisto nei confronti del dollaro USA, dopo che la banca centrale del Paese ha deciso di alzare i tassi di interesse.
Anche in Argentina la situazione non è molto diversa, con il peso argentino che ormai è praticamente carta colorata.
Allo stesso modo in Turchia sono anni che la lira turca continua a svalutarsi inesorabilmente.
Persino in un Paese come il Giappone il prezzo di bitcoin ha superato notevolmente il precedente massimo storico, evidenziando una perdita del potere d’acquisto dello yen giapponese.
In definitiva, ogni volta che una persona pensa di essere in ritardo per comprare Bitcoin, occorre ricordare la seguente frase:
“Bitcoin has no top because fiat has no bottom.”
N.B.
Tutto quello espresso nell’articolo non rappresenta in alcun modo un consiglio finanziario.
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